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E’ un edificio neoclassico simile al Pantheon di Roma, fatto costruire come tomba di famiglia dai figli di Rosa Vercellana, soprannominata Bela Rosin (Bella Rosina), moglie del primo Re d’Italia. Collocato in un parco di circa trentamila metri quadrati, circondato da un muro di cinta, si trova al confine tra il comune di Torino e quello di Nichelino. L’ingresso è sul lato occidentale del parco, attraverso un cancello in ferro battuto con le insegne dei Conti di Mirafiori. E’ a pianta circolare con un diametro di circa sedici metri. All’ingresso del Mausoleo un colonnato e il frontone riportano le insegne dei conti di Mirafiori e la scritta “DIO PATRIA FAMIGLIA”. All’interno vi sono nicchie, oggi vuote e un tempo occupate dalle salme della Bela Rosin e dei suoi discendenti. Il mausoleo fu progettato dall’architetto Angelo Demezzi nel 1886 e ultimato nel 1888. A lungo fu lasciato in stato di abbandono e disuso, è stato restaurato a partire dal 2001 ed è terminato nel 2005, seguendo i progetti originali di Demessi, rimane ora aperto soltanto stagionalmente, su iniziativa del Sistema bibliotecario della città di Torino ed ospita manifestazioni culturali.
Mausoleo della Bela Rosin è un'attrazione principale a Torino, conosciuta per le sue caratteristiche uniche che attirano numerosi visitatori ogni anno.
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